La copertura in oggetto, tetto piano di box privati in a Milano, era costituita da una soletta pendenzata in calcestruzzo, ricoperta da uno strato di guaina bituminosa che costituiva il primo strato impermeabile della stessa. Al di sopra, un ulteriore massetto delle pendenze (di spessore molto basso) e un nuovo strato di guaina bituminosa ardesiata dovevano essere, in teoria, il manto definitivo di tenuta all’acqua.
Purtroppo però, nel tempo, le giunte di saldatura tra i teli di guaina e i risvolti al verticale, probabilmente non realizzati alla perfezione già fin dall’inizio, hanno ceduto e le acque meteoriche hanno cominciato a percolare nei box sottostanti.
Di qui il progetto di una nuova impermeabilizzazione che è consistita nel mettere in opera, dopo opportuna preparazione, un nuovo strato di manto impermeabile costituito da un doppio strato di resina in poliestere armata con apposito tessuto non tessuto.
Dopo aver quindi preparato la superficie tramite smantellamento dello strato di guaina ardesiata impermeabile, si è proceduto anche a smantellare il massetto cementizio a basso spessore che stava tra i due strati di guaina in quanto ormai in pessimo stato, inzuppato e quasi completamente incoeso.
Fatto ciò si è pulita la guaina sottostante e si è steso il primer fissativo per guaine bituminose spolverandolo immediatamente con del quarzo in modo da aumentarne il successivo grip.