Solitamente non si prende in considerazione che l’applicazione di una resina non è solamente la parte che si può vedere e che resta a vista.
Per tutte le tipologie di resina (anche se ci sono delle belle differenze) ci sono sempre solitamente dalle 3 alle 5 fasi applicative.
Prima di tutto la preparazione della superficie tramite fresatura, levigatura, molatura o carteggiatura.
Poi c’è sempre una prima fase di applicazione di primers che servono a preparare il fondo e ad “agganciare” gli altri strati di resina al fondo.
Poi si realizza una fase centrale che consiste nell’applicare gli strati di resina vera e propria e, nel caso delle impermeabilizzazioni, di armatura degli strati impermeabili centrali tramite l’impregnazione di appositi tessuti non tessuti in poliestere.
La terza fase è costituita solitamente dalla stesura degli strati di usura o autolivellanti.
Infine, un’ultima fase di applicazione degli strati finali con resine colorate o trasparenti, con i colori e le finiture più o meno lisce, antiscivolo o antiacido scelte dai committenti.
Questo, anche se è lo strato che più solitamente interessa e coinvolge il committente, è solo la parte finale, ma che non potrebbe sussistere e resistere nel tempo se non fossero realizzate alla perfezione le fondamentali e per certi versi ancor più importanti fasi sottostanti.